Linosa l’isola che non c’è…un grido d’aiuto

  di Francesca Mascari

La situazione trasporti a Linosa è ormai diventata insostenibile. Sono ormai mesi che sull’isola (e su tutta l’Italia) imperversa il maltempo, il mare che si placa giusto poche ore a settimana e non permette ai mezzi navali di raggiungere la piccola isola vicino Lampedusa. In queste condizioni è davvero difficile per gli isolani poter raggiungere la terraferma ma ancora più difficile è tornare a casa per chi, per necessità di studio o lavoro, è costretto a vivere lontano per gran parte dell’anno.

    Questa è la storia di studenti, lavoratori, gente che non trovando risorse per vivere tutto l’anno a Linosa è costretta a rifarsi una vita altrove, lontano dalla propria terra, dai propri affetti. Però arriva il Natale e si sa, Natale è famiglia, quindi si approfitta di qualche giorno di vacanza per tornare a casa, chi viene da Bologna, chi da più vicino, non ha importanza, tutti vogliono raggiungere l’isola. Purtroppo le condizioni meteo si fanno difficili e la nave non può effettuare il viaggio. Si resta bloccati a Porto Empedocle oppure a Lampedusa, è Natale e a nessuno importa niente. Nessuno si pone il problema.

    Dopo le promesse non mantenute di un viaggio speciale in elicottero (a Linosa non c’è aeroporto ma c’è l’eliporto) il Natale è ormai passato ma restano ancora alcuni giorni di vacanza da poter passare a casa, e c’è anche una pausa che permetterebbe alla nave di partire e tranquillamente attraccare a Linosa. La nave FINALMENTE parte ma arrivando a Linosa si appresta ad attraccare sul molo più esposto al vento (scelta del comandante alquanto discutibile), si rompe un verricello durante la manovra e così i nostri stremati linosani vedono l’isola allontanarsi davanti ai loro occhi esterrefatti. Esterrefatti, incavolati, demoralizzati siamo anche noi, isolani ed isolati tutto l’anno, che vediamo i nostri cari amici e parenti, allontanarsi verso Lampedusa!!!

  Abbiamo raggiunto la Luna, presto metteremo piede su Marte, ma non riusciamo a garantire la continuità territoriale ad un pezzetto di terra a Sud della Sicilia! Non si riesce o non si vuole? Tanto a chi importa di queste quattro anime?? Moli inefficienti, comandanti incompetenti, istituzioni assenti! Questa è Linosa alla soglia del 2020, e noi non ce la facciamo più!!! Serve una presa di coscienza, qui c’è una popolazione abbandonata!! Questa estate è venuto a trovarci il Presidente della Regione, ci ha promesso il porto, ma nel frattempo Caro Presidente, Caro Prefetto, Caro Sindaco, qualcuno deve garantirci la continuità territoriale, che è un nostro diritto e non solo per Natale ma sempre!!

Foto presa dalla Pagina Linosa Ospitalità diffusa (di Petra Krause)